Concordato fiscale: istruzioni per l’adesione entro fine settembre al CPB

16 Settembre 2025, di Barbara Weisz

Le Partite IVA che applicano gli ISA (Indici sintetici di affidabilità) e intendono aderire al Concordato Preventivo Biennale hanno tempo fino al 30 settembre per darne comunicazione: lo strumento, introdotto dalla riforma fiscale, consente di accettare una proposta del Fisco per fissare un imponibile sul quale pagare le tasse per un biennio evitando controlli.

Lo scorso anno erano ammessi anche i Forfettari, che per il biennio 2025-2026 non sono più ricompresi. Sono esclusi anche coloro che hanno già accettato la proposta per il biennio 2024-2025 e coloro che hanno ricavi o compensi superiori a 5 milioni 164mila 569 euro.

Adesione o revoca CPB entro settembre

In base all’articolo 9 del decreto legislativo 13/2024, il contribuente può aderire alla proposta di CPB entro il 30 settembre oppure, in caso di periodo d’imposto non coincidente con l’anno solare, entro il nono mese successivo a quello della chiusura. L’adesione si perfeziona inviando telematicamente l’apposito Modello CPB 2025/2026congiuntamente al Modello ISA in allegato alla dichiarazione dei redditi, oppure insieme al frontespizio della dichiarazione 2025 valorizzando nella casella Comunicazione CPB del Modello Redditi il codice 1, che corrisponde all’adesione.

Entro lo stesso termine del 30 settembre è anche possibile comunicare la revoca di un’adesione già effettuata. In questo caso si utilizza il Modello CPB 2025/2026 compilando i campi “Codice ISA”, “Codice attività” e “Tipologia di reddito”, indicando nella casella Comunicazione CPB il codice 2, che corrisponde alla revoca.

Attenzione: di norma l’adesione alla proposta è irrevocabile, a meno che non intervengano una serie di eventi eccezionali precisamente previsti dalla norma.

Vantaggi e rischi dell’adesione al Concordato Preventivo

Il ministero dell’Economia sintetizza sul suo sito le principali regole ed i vantaggi del CPB:

  • accesso al ravvedimento speciale per le annualità pregresse;
  • protezione da accertamenti tributari, salvo i casi di frode o di intervenuta causa di decadenza;
  • premialità fiscali e semplificazioni procedurali. Ad esempio, sulla parte di reddito concordato eccedente quello dichiarato nell’anno precedente si applica un’imposta sostitutiva che varia a seconda del punteggio ISA.

C’è anche la certezza del carico fiscale per due anni, in quanto viene tassato solamente il reddito concordato e non il maggiore reddito effettivamente conseguito nel biennio di riferimento.

Questo però può rappresentare anche un rischio per il contribuente, perchè la regola si applica anche nel caso in cui il reddito risulti poi inferiore a quello concordato. In pratica, se il contribuente aumenta i suoi redditi, pagherà meno tasse mentre viceversa avrà un carico fiscale superiore a quanto effettivamente incassato.

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